Threads è l’alternativa di Mark Zuckerberg a X, ex Twitter, con alcune caratteristiche molto simili
Un nuovo social è arrivato in Italia e si chiama Threads, come annunciato anche dall’azienda produttrice, Meta. Ne abbiamo già sentito parlare e ora è finalmente disponibile anche nel nostro Paese. Stiamo parlando della nuova piattaforma creata da Zuckerberg che sfida X (ex Twitter). Il social è stato lanciato il 6 luglio negli Stati Uniti, ma i produttori avevano chiarito che sarebbe stato disponibile anche in Europa, seppur con qualche mese di ritardo e qualche piccola modifica rispetto alla prima versione. “Abbiamo sempre voluto lanciare Threads nell’UE, ma quando abbiamo deciso di presentare la piattaforma a luglio, c’era una significativa mancanza di chiarezza sull’evoluzione della regolamentazione in Europa riguardo una serie di questioni“.
Dopo qualche mese dal primo rilascio, Threads è arrivato anche in Italia con “uno spazio di dialogo positivo“, come lo definiscono i produttori. Oggi è possibile collegare la nuova app all’account Instagram già esistente oppure iscriversi da capo. Threads è: “Il luogo in cui le comunità si riuniscono per discutere di tutto, dagli argomenti che ti interessano oggi a ciò che sarà di tendenza domani. Qualunque cosa ti interessi, puoi seguire e connetterti direttamente con i tuoi creator preferiti e altri che amano le stesse cose, oppure creare un tuo fedele seguito per condividere le tue idee, opinioni e creatività con il mondo“, come scrive Meta.
L’interfaccia dell’app sembra essere il connubio perfetto tra Instagram e Twitter. Mark Zuckerberg ha voluto creare, infatti, un’alternativa al social di Elon Musk lasciando comunque le stesse caratteristiche principali. Come Instagram, il profilo personale appare come una bacheca con post chiamati “threads”, che contengono testo (messaggi di testo fino a 500 caratteri) e immagini (fino a 10), file audio, hashtag e sondaggi. L’homepage raccoglie invece i contenuti degli account seguiti e di quelli suggeriti da Threads.
Su Threads è possibile rispondere ai contenuti di altre persone e commentarli (creando delle conversazioni pubbliche), pubblicare dei micropost e si possono ripostare i contenuti più apprezzati. “La nostra priorità è garantire che i nostri prodotti e servizi siano conformi alle leggi della regione in cui operano. È stato importante per noi prenderci il tempo necessario per comprendere il panorama normativo e investire in conversazioni con le autorità di regolamentazione dell’UE“, ha spiegato Meta in un comunicato. “Ora siamo pronti a portare Threads in Europa e riteniamo che sia conforme alle normative vigenti. Continueremo a dialogare con le autorità di regolamentazione man mano che il panorama normativo si evolverà.”
Threads è un social che utilizza il metodo del microblogging, dedicato alla condivisione di brevi porzioni di testo. Prima di essere disponibile in Italia, la nuova piattaforma era attiva in Usa, Canada, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e Giappone. È possibile utilizzare Threads anche senza un profilo: “Chi usa Threads senza profilo potrà vedere i contenuti su Threads, cercare profili, condividere contenuti tramite link o dalla piattaforma e segnalare contenuti di Threads“, ha spiegato l’azienda, precisando che gli utenti senza profilo “non potranno interagire con i contenuti“, hanno specificato i produttori.
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