Leggere i termini di servizio può essere davvero noioso: questo sito corre in tuo aiuto e li sintetizza per te!
Ogni volta che decidi di creare un account su un social, iscriverti ai servizi di un sito web, scaricare una app chi fornisce il servizio è obbligato a chiederti di leggere con attenzione i suoi Termini di Servizio. In essi sono chiariti tutti gli obblighi, ma anche i diritti eventuali che hai e che puoi esercitare.
E in teoria prima di cliccare su Accetta o Iscriviti dovresti davvero leggere le condizioni che ti stai prestando ad accettare. Ma, diciamo la verità, quando è stata l’ultima volta che qualcuno si è messo di impegno a leggere i Termini di Servizio di un sito web?.
Anche perché, probabilmente, se ci fermassimo tutti quanti a leggere anche solo quelli di Facebook smetteremmo di utilizzare il social che invece non conosce crisi. Per questo motivo, per avere una maggior consapevolezza e superare il gergo legale che molto spesso viene utilizzato, esiste un portale che aiuta a leggere tra le righe dei Termini di Servizio.
Come abbiamo accennato prima, i gestori di siti web hanno l’obbligo di chiedere agli utenti che intendono avvalersi dei servizi offerti di leggere i Termini di Servizio. Ma quasi nessuno lo fa e soprattutto quasi nessuno arriva a leggere per intero quello che può succedere nel momento in cui si aderisce a quest’ultimo. Una questione che assomiglia molto al problema dei cookie. Ma per quello che riguarda i cookie, soprattutto quelli di terze parti, adesso per chi si trova in Europa la normativa prevede di poter scegliere in che modo i siti web possono o meno raccogliere dati.
Per i termini di servizio a quanto pare al momento sembra bastare la loro presenza, anche se sarebbe il caso di costringere i gestori a renderli più facili da navigare. Fino a quando questa cosa non accadrà puoi utilizzare tosdr.org. Si tratta di un portale gestito da volontari con una community molto attiva, in cui è possibile leggere in un linguaggio facile e comprensibile quello che succede se per esempio decidi di aprire un account su Facebook.
Potrebbe sconvolgerti sapere che il servizio può leggere la tua cronologia, i tuoi messaggi privati e addirittura raccogliere e immagazzinare i tuoi dati anche se tu l’account su Facebook non ce l’hai. Va un po’ meglio ma non di molto se per esempio ti iscrivi a YouTube che, come Facebook, non garantisce comunque che i contenuti eliminati siano effettivamente eliminati. I siti web esaminati sono moltissimi e sono tutti segnalati con una lettera che classifica quanto i Termini di Servizio siano rispettosi nei confronti degli utenti.
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