La dicitura specifica quando un contenuto è stato realizzato con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, tuttavia anche immagini originali e senza alcun ritocco sono state etichettate per sbaglio come contenuti IA
Meta ha deciso di cambiare l’etichetta che informa quando viene diffuso un contenuto realizzato con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. “Stiamo apportando modifiche al modo in cui gestiamo i media manipolati sulla base del feedback ricevuto dall’Oversight Board e del nostro processo di revisione delle politiche con sondaggi di opinione pubblica e consultazioni di esperti“, si legge nel sito di Meta. A lamentarsi sono stati fotografi e creator perché la dicitura “Made with AI” avrebbe lasciato intendere che il contenuto fosse stato realizzato completamente dall’IA anche quando in realtà si trattava solamente di qualche dettaglio alterato.
L’azienda ha fatto sapere di aver apportato modifiche al modo in cui gestisce i media manipolati su Facebook, Instagram e Threads dove aver ricevuto i feedback dell’Oversight Board. “Hanno suggerito di aggiornare – scrive Meta – il nostro approccio per riflettere una gamma più ampia di contenuti esistenti oggi e fornire un contesto sui contenuti tramite etichette“. “Queste modifiche sono anche basate sul processo di revisione delle policy di Meta, che ha incluso ampi sondaggi di opinione pubblica e consultazioni con accademici, organizzazioni della società civile e altri“, si legge nel sito.
L’Oversight Board ha chiarito che le raccomandazioni inviate a Meta nascono sulla base di consultazioni con organizzazioni, esponenti del mondo accademico, organizzazioni intergovernative e altri esperti.
L’etichetta “Creato con IA” è apparsa su Instagram già da qualche settimana e ha subito inziato a far discutere. La dicitura specifica quando un contenuto pubblicato è stato realizzato completamente o in parte con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Tuttavia anche immagini originali e senza alcun ritocco sono state etichettate per sbaglio come contenuti IA su Instagram, Facebook e Threads. All’azienda sono arrivate diverse critiche e “come altri nel settore, abbiamo scoperto – scrive Meta – che le nostre etichette basate su questi indicatori non erano sempre allineate alle aspettative delle persone e non fornivano sempre un contesto sufficiente. Ad esempio, alcuni contenuti che includevano piccole modifiche tramite AI, come strumenti di ritocco, includevano indicatori standard del settore che venivano quindi etichettati come ‘Realizzati con AI'”.
Meta ha quindi deciso di cambiare la dicitura, che diventa adesso: “AI Info”, per poter comunicare in maniera più corretta che il contenuto potrebbe essere stato semplicemente modificato e non completamente generato dall’IA.
Kate McLaughlin, portavoce del colosso americano ha dichiarato: “Come abbiamo detto fin dall’inizio, stiamo costantemente migliorando i nostri prodotti di intelligenza artificiale e stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri partner del settore sul nostro approccio all’etichettatura dell’IA“. “Vogliamo che le persone sappiano quando vedono post creati con l’intelligenza artificiale. All’inizio di quest’anno, abbiamo annunciato un nuovo approccio per etichettare i contenuti generati dall’intelligenza artificiale. Una parte importante di questo approccio si basa su indicatori standard del settore che altre aziende includono nei contenuti creati utilizzando i loro strumenti, che ci aiutano a valutare se qualcosa è stato creato utilizzando l’intelligenza artificiale“, scrive l’azienda.
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