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Tecnologia

Il 4 settembre 1998 nasceva Google: la storia del colosso delle ricerche

Oggi è l’anniversario della nascita di Google, scopriamo di più sul motore di ricerca più utilizzato al mondo

Il 4 settembre 1998 è stata ufficialmente fondata la società Google, segnando l’inizio di una nuova era dell’evoluzione di Internet. La società Google Inc. è stata fondata da Larry Page e Sergey Brin che proprio il 4 settembre del 1998 hanno registrato il dominio google.com

Scopriamo di più su questo colosso delle ricerche online, approfondendo il suo passato, la sua storia e i volti che hanno reso possibile la sua nascita. 

Google: un progetto dal risultato inaspettato

Larry Page e Sergey Brin stavano completando un dottorato all’Università di Stanford quando decisero di dare vita ad un motore di ricerca che inizialmente di chiamava Backrup. Nel 1995 nella loro camera presso lo studentato di Stanford, diedero vita a questo rivoluzionario motore di ricerca che sfruttava link per poter dare un ordine gerarchico di risultati nel World Wide Web.

 A differenza degli altri motori di ricerca dell’epoca, Google utilizzava un algoritmo chiamato PageRank, che valutava l’importanza delle pagine web in base al numero e alla qualità dei link in entrata.

Larry Page e Sergey Brind: i due fondatori di Google – Creative Commons Attribution 2.0 – vcode.it

Poco tempo dopo Backrup cambiò nome e diventò Google. Un nome che deriva da googol, ovvero un’espressione matematica che indica il numero 1 seguito da 100 zeri, per rappresentare l’enorme quantità di informazioni che Google sarebbe stato in grado di gestire. 

Dopo aver ricevuto un primo finanziamento da 100.000 dollari da Andy Bechtolsheim, cofondatore di Sun Microsystems, i due studenti decisero di registrare il dominio Google dandolo in pasto a tutto il mondo. E ad oggi possiamo dire che presero la decisione giusta dal momento che 4,97 miliardi di utenti internet lo utilizzano.

A cosa è dovuto il successo di Google?

A rendere Google il motore di ricerca più utilizzato al mondo è la sua facilità di utilizzo, che consente alle persone di poterlo sfruttare in modo intuitivo e di poter ricavare la risposta alle domande che cercano in modo rapido e con successo. Il fatto che dia un ordine gerarchico dei risultati, posizionandoli dai più utili ai meno pertinenti, consente alle persone di non perdersi in una miriade di risultati da vagliare.

In più, nel corso degli anni Google ha continuato a crescere sviluppando dei servizi complementari altrettanto utili e di facile utilizzo come Gmail, Google Maps, YouTube e molto altro ancora, tutti tasselli di un puzzle che ha consentito a Google di aggiudicarsi il dominio di internet. 

L’obiettivo principale di Google, che possiamo dire abbia ampiamente raggiunto, è sempre stato quello di organizzare le informazioni in modo che diventassero più fruibili e semplici per le persone, per poi fornire nuovi strumenti utili per la vita quotidiana degli utenti, come la piattaforma mail.

Quindi il secondo motivo per cui Google ha raggiunto questo successo, subito dopo la facilità di utilizzo, è la sua concreta utilità nella vita di tutti i giorni.

L’ascesa negli anni 2000

Gli anni 2000 hanno decretato il reale successo di Google e il suo dominio come motore d ricerca.

Nel 2001 Google ha lanciato Google Images, dando la possibilità agli utenti di cercare e visualizzare un database di milioni di immagini per poi creare AdSense, ovvero un programma che permetteva di realizzare siti web autonomamente.

Nel 2004 Google è entrata anche in borsa con una Initial Public Offering talmente grande da rendere istantaneamente Page e Brin miliardari. 

In questi anni, come dicevamo poco sopra, l’azienda si allargata e ha fornito nuovi strumenti ai suoi utilizzatori come Gmail, Docs, Calendar ecc. 

Infine, nel 2010 è arrivato Google Chrome, un nuovo browser ancora più veloce e affidabile e Google Drive, perfetto per creare uno spazio d’archiviazione condiviso. 

Google: semplice, intuitivo e utile – Unsplash – vcode.it

La crescita esponenziale di Google non si è mai fermata e hanno cominciato a spuntare smartphone, altoparlanti intelligenti, e molte altre novità che non hanno fatto altro che ingrandirne il successo. Per esempio Google Home aiuta a rendere più smart le abitazioni, fornendo strumenti utili per la casa come la gestione dell’accensione di luci, climatizzatori, allarmi e molto altro ancora. 

In poche parole, Google è addirittura riuscito ad entrare in casa delle persone fisicamente e non solo attraverso smartphone o PC.

Questi sono solo i progetti resi noti per ora, ma dovete sapere che Google ha anche un vero e proprio laboratorio segreto che si chiama Google X da cui escono sempre progetti futuristici e ambiziosi come i Google Glass e alcune auto a guida autonoma.

Google Vs ChatGPT: quale sarà il futuro del motore di ricerca?

Con l’arrivo dell’Intelligenza Artificiale c’è chi sostiene che i motori di ricerca potrebbero scomparire, eppure questo non è corretto perché Google stesso si basa sull’AI per rilevare i link più utili tra i milioni presenti in rete.

Tuttavia soluzioni di Intelligenza Artificiale generativa come Chat GPT potrebbero costituire un degno rivale di Google in quanto riescono a fornire un sunto di informazioni discorsivo e ancora più fruibile. 

Di contro, Google può offrire dati in tempo reale, ci permette di scegliere noi stessi le fonti in modo tale da poter selezionare quelle che riteniamo più attendibili, mentre ChatGPT tende invece ad unire quanto può e a correggere il tiro solo se gli viene fatto notare che una data informazione risulta poco attendibile. Google è anche personalizzato in base ai nostri filtri e i risultati che ci condivide sono scremati in base ai nostri interessi, un po’ come se i risultati fossero su misura per noi.

In poche parole, Google è una sorta di biblioteca enorme in cui ci viene suggerito il libro giusto da cui reperire le informazioni che ci servono, ChatGPT invece è una sorta di avatar che ci racconta quanto ha letto nella sua vita rispetto a quel dato argomento, con i pro e i contro che ne derivano a livello di attendibilità delle fonti. 

In futuro probabilmente l’Intelligenza Artificiale farà ulteriori passati avanti per colmare le sue lacune e vincere questa battaglia contro il gigante Google, tuttavia ancora oggi quasi 5 miliardi di persone continuano ad utilizzarlo: ogni giorno, vengono effettuate su Google oltre 3,5 miliardi di ricerche, che equivalgono all’incirca a 40.000 ricerche al secondo.

Tanti auguri Google, ma tanto sappiamo che non ti servono…

Alessia Barra

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