Il film per ricordare la straordinaria vita di Nelson Mandela, una storia di impegno, lotta e speranza che ha ispirato il mondo intero
Nelson Mandela, il celebre leader sudafricano del movimento anti-apartheid, è ricordato come uno dei più grandi eroi dell’umanità. La sua vita straordinaria è stata l’ispirazione per molti cineasti, che hanno creato una serie di film che ripercorrono la sua lotta per la giustizia e la libertà.
In questo articolo, esploreremo i migliori film su Nelson Mandela, che ci permetteranno di rivivere la straordinaria vita di questo grande uomo e di celebrare il suo impatto duraturo sulla società.
Rolihlahla, il secondo nome di Nelson Mandela, aveva una decisa connotazione profetica. Per la sua etnia, la Xhosa, il termine si traduce in “persona litigiosa” o “persona che cagiona problemi”. Mandela, il noto leader sudafricano deceduto a 95 anni a Pretoria, non ha vissuto una vita pacifica.
Chi era Nelson Mandela
Venne al mondo a Mvezo il 18 luglio 1918 e discendeva dalla famiglia reale dei Thembu, una tribù di etnia Xhosa. All’età di 22 anni, durante un periodo problematico per l’etnia nera sudafricana, tormentata da leggi restrittive sui viaggi interni e da diverse misure segregazioniste, fu allontanato dall’Università di Fort Hare per aver partecipato a una protesta insieme al suo amico, Oliver Tambo. Quando ritornò a casa, affrontò un’altra ingiustizia: il suo capotribù lo aveva destinato a sposare una donna del suo stesso rango e la dote per il matrimonio era già stata pagata. Noncurante, fuggì a Johannesburg e iniziò a lavorare come guardiano alle Miniere della Corona.
Decise quindi, con l’aiuto di tre amici, di fondare la Lega Giovanile dell’African National Congress (ANC), iniziando la sua lunga battaglia contro le atrocità dell’apartheid. Le sue azioni coraggiose e le sue campagne di protesta costarono a Mandela numerose detenzioni da parte delle autorità sudafricane.
Mandela fu condannato all’ergastolo nel 1964
Durante la sua difesa dichiarò: “Mi sono adoperato per l’ideale di una società libera e democratica, in cui tutte le persone possano convivere in armonia. Questo è un ideale per cui mi batto e che spero di vedere realizzato. Tuttavia, se necessario, sono pronto a morire per questo ideale”. Trascorse i successivi 26 anni nelle prigioni, in severo isolamento, continuando a lottare per le sue cause per quanto gli fosse possibile. Il resto è storia contemporanea: dopo aver lasciato la prigione, divenne il primo presidente nero del Sudafrica e intensificò il suo sostegno alle organizzazioni per i diritti sociali, civili e umani. Fu insignito di diverse onorificenze internazionali e del premio Nobel per la pace nel 1993. Ricordiamo inoltre il suo impegno nel settore della scienza e della salute. Ha aderito con fervore al progetto Nacosa, che si proponeva di conseguire alcuni obiettivi principali, quali:
Mandela e il Nacosa si sono esplicitamente dedicati alla lotta contro l’AIDS, guidando la realizzazione del National Security Plan
Questo fu il primo tentativo da parte delle istituzioni sudafricane di prevenire ogni discriminazione nei confronti delle persone sieropositive, implementando un approccio multidisciplinare. Questo sforzo era principalmente focalizzato sui gruppi socialmente vulnerabili e con alto rischio di infezione, ossia le donne e i giovani. Tuttavia, con il pensionamento di Mandela nel 1999, il progetto fallì. Nonostante ciò, Mandela ha continuato a fare la sua parte: è stato presente alla XV Conferenza Internazionale sull’AIDS nel 2004 a Bangkok e, nel 2008, ha partecipato inaspettatamente al concerto organizzato a Londra per festeggiare il suo 90° compleanno e la sua lotta contro il razzismo e l’AIDS.
Dieci anni fa, il 5 dicembre, si spegneva una personalità di spicco della storia contemporanea: Nelson Mandela, l’ex leader del Sudafrica e figura simbolo della battaglia contro l’apartheid. Numerosi sono i film che hanno raccontato la sua vita, dalla sua iniziazione come legale, la relazione con la consorte Winnie, il periodo trascorso in carcere per 27 anni, fino al suo contributo durante la Coppa del Mondo di Rugby del 1995.
Mandela – Il lungo cammino verso la libertà
Il film si sviluppa partendo dagli iniziali anni di lavoro di Mandela come legale a Johannesburg. Rapidamente, diventa sempre più partecipe dell’escalation di violenza perpetrata dai bianchi contro i neri, che porta all’aggravamento delle politiche dell’apartheid. Mandela, opponendosi a ciò, emerge come il leader chiave della ribellione contro questa discriminazione. Per via della sua posizione politica, viene arrestato e condannato all’ergastolo presso l’Isola di Robben. Qui, Mandela vivrà i momenti più difficili della sua esistenza, costretto a trascorrere ben 27 anni dietro le sbarre. Lontano dal mondo, subendo abusi e maltrattamenti, la sua forza di volontà è duramente messa alla prova. Dopo due decenni, Mandela viene trasferito in una prigione meno rigida, e con il passare del tempo, una mobilitazione globale che si sviluppa a suo favore porta le autorità a liberarlo nel 1990. Benché sia finalmente libero, il cammino di Mandela verso la totale libertà è appena iniziato. Si candida alla presidenza del Sudafrica con l’intento di porre fine all’apartheid, promuovendo la pace e un’equa convivenza tra i cittadini.
Il colore della libertà – Goodbye Bafana
Un film diretto da Bille August, che esplora la connessione poco conosciuta tra il leader sudafricano Nelson Mandela, interpretato da Dennis Haysbert e il suo carceriere bianco James Gregory, interpretato da Joseph Fiennes, nella prigione a Robben Islandun, un legame che durò 17 anni. Il film approfondisce questo strano incontro tra due individui agli estremi opposti. Racconta una storia di multinazionali farmaceutiche, diamanti sporchi di sangue e tiranni brutali e sanguinosi.
Invictus
Il lungometraggio, sotto la regia di Clint Eastwood, racconta la vita di Mandela sul grande schermo. L’elenco dei protagonisti è impressionante: Morgan Freeman interpreta Mandela, e Matt Damon affronta il ruolo di François Pienaar, il capitano della squadra di rugby sudafricana. Entrambi hanno ricevuto nomination agli Oscar del 2010.
Atto di difesa – Nelson Mandela e il processo Rivonia
Nel 1963, durante il periodo dell’Apartheid in Sudafrica, dieci individui furono trattenuti in una fattoria a Rivonia, accusati di cospirazione per sabotaggi e violenze contro il regime oppressivo sudafricano. Tra questi si trovava anche il leader politico Nelson Mandela. Bram Fisher, un determinato avvocato di razza bianca, si assunse il compito di guidare la difesa.
Mandela – Il cammino verso la libertà
Il film ritrae la vita dell’iconico Nelson Mandela, partendo dalle sue radici in un piccolo villaggio rurale fino alla sua elezione come primo Presidente democratico del Sudafrica. Il film, intrecciando la narrazione con immagini potenti come fossero pitture di santificazione, esplora meno l’intimità dell’uomo dietro al mito, ma dedica un del tempo anche alla descrizione della relazione tra Mandela e sua moglie, Winnie. Il film non sembra essere veramente interessato a gettare luce sul lato più privato di Mandela, ma è senza dubbio un’affascinante panoramica sulla sua vita.
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