Il mito immortale del re del rock: il film e i brani più amati
Oggi, 8 gennaio, celebriamo la vita e il lascito di una delle più grandi icone della musica: Elvis Presley. Nato nel 1935 a Tupelo, Mississippi, l’artista ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica, trasformandosi in un mito che ancora oggi affascina e ispira milioni di persone in tutto il mondo.
La carriera di Elvis Presley è stata un viaggio straordinario, caratterizzato da successi incredibili, ma anche da momenti tumultuosi e controversie. Dalle sue umili origini nel sud degli Stati Uniti, il cantante ha conquistato il cuore di un’intera generazione con la sua voce potente, il suo carisma ineguagliabile e il suo stile rivoluzionario che ha ridefinito il concetto di star della musica.
Elvis Presley, icona di ribellione
Il suo impatto non si è limitato solo al mondo della musica: Elvis è diventato un simbolo culturale, un’icona di ribellione e innovazione, che ha influenzato la moda, lo stile e l’atteggiamento di intere generazioni. La sua musica, che fonde elementi di rhythm and blues, country e gospel, ha superato i confini generazionali e culturali, continuando a ispirare artisti di ogni genere.
Anche a distanza di decenni dalla sua scomparsa, avvenuta nel 1977, Elvis Presley continua a vivere nei cuori e nelle menti di coloro che amano la musica, la libertà e l’audacia di essere diversi. La sua eredità è immortale, e la sua musica continuerà a risuonare attraverso le generazioni, ricordando a tutti noi che il vero spirito del rock ‘n’ roll non conosce confini. Ma quali sono le canzoni di Elvis più amate di sempre?
Elvis Prespley, i 10 brani più noti
Ecco dieci delle canzoni più celebri e amate del leggendario artista:
1. “Can’t Help Falling in Love”
Questa dolce ballata pubblicata nel 1961 ha catturato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Con le sue parole romantiche e la melodia coinvolgente, la canzone esprime la bellezza e la potenza dell’amore.
2. “Hound Dog”
Originariamente una canzone blues, la reinterpretazione di Elvis nel 1956 ha reso questa canzone un classico rock ‘n’ roll. Con il suo ritmo incalzante e la voce carica di energia, questa canzone ha catturato l’essenza dell’energia giovanile e ribelle dell’epoca.
3. “Love Me Tender”
Una delle canzoni più romantiche di Elvis, “Love Me Tender” è stata pubblicata nel 1956 ed è diventata un inno per gli innamorati di tutto il mondo. Il testo esprime un sentimento di amore puro e sincero.
4. “Jailhouse Rock”
Una canzone che incarna l’essenza del rock ‘n’ roll, è stata pubblicata nel 1957 ed è diventata un inno per la generazione ribelle dell’epoca. Il ritmo travolgente e la carica di energia della canzone l’hanno resa un classico intramontabile.
5. “Heartbreak Hotel”
Pubblicata nel 1956, questa canzone è diventata un simbolo del rock ‘n’ roll. Il testo racconta la disperazione di chi ha perso l’amore, esprimendo la sensazione di essere in un “Heartbreak Hotel” dove si può soffrire per un amore perduto.
6. “Suspicious Minds”
Pubblicata nel 1969, questa canzone rappresenta un mix avvincente di soul e rock. Il testo parla dei dubbi e delle insicurezze all’interno di una relazione, e la performance di Elvis trasmette una gamma completa di emozioni.
7. “Blue Suede Shoes”
Originariamente scritta e registrata da Carl Perkins, la versione di Elvis del 1956 ha reso questa canzone un classico del rockabilly. La canzone celebra lo stile e l’attitudine unici di chi indossa scarpe di camoscio blu.
8. “All Shook Up”
Pubblicata nel 1957, questa canzone rappresenta un mix travolgente di rock ‘n’ roll e rhythm and blues. Il testo esprime l’emozione travolgente di essere “tutto sconvolto” dall’amore.
9. “In the Ghetto”
Pubblicata nel 1969, questa canzone affronta temi sociali e umani, raccontando la storia di un giovane cresciuto in un quartiere povero. La canzone riflette l’impegno di Elvis nel trattare temi significativi attraverso la sua musica.
10. “Burning Love”
Pubblicata nel 1972, questa canzone è un esempio di rock energico e coinvolgente. Il testo esprime l’ardente passione di un amore travolgente, e la performance di Elvis trasmette un’incredibile carica emotiva.
Questa è solo una piccola parte del vasto repertorio di Elvis Presley, ma ognuna della canzoni citate rappresenta un capitolo essenziale della sua straordinaria carriera e mostra la sua versatilità, il suo carisma e la sua capacità di emozionare e coinvolgere il pubblico.
“Elvis”, il film di Baz Luhrmann
Nel 2022 il grande schermo ha omaggiato la leggenda con la realizzazione del film biografico “Elvis”, diretto da Baz Luhrmann e interpretato da Austin Butler. Il lungometraggio esplora non solo la straordinaria carriera musicale del Re del rock, ma anche la complessità della sua personalità e il suo impatto duraturo sulla cultura popolare.
In particolare, la pellicola narra la vita dell’artista ed il suo complicato rapporto con il manager Colonnello Tom Parker, dall’ascesa alla fama mondiale, passando per la relazione con la moglie Priscilla Presley.
Il film ha ricevuto otto candidature ai Premi Oscar 2023.
La trama – Il 20 gennaio 1997, sul letto di morte, il colonnello Tom Parker, manager di Elvis Presley, rivela la storia della sua vita. Tutto ha inizio a Memphis, Tennessee, quando scopre il disco di un giovane artista, Elvis, con sonorità afroamericane. Elvis diventa una star internazionale grazie al suo manager, ma affronta critiche per la sua musica “demoniaca” e le sue mosse provocanti. Dopo alti e bassi, Elvis si unisce a B.B. King, incontra Priscilla, si sposa e diventa padre di Lisa Marie. Dopo la morte di sua madre e i turbolenti anni ’60, Elvis ritorna trionfante con “Aloha from Hawaii”, ma il suo rapporto con Parker si incrina a causa di accordi discutibili. Elvis, distolto da un tour mondiale, si esibisce a Las Vegas e in 15 date americane, ma il suo rapporto con Parker continua a deteriorarsi.
La vita privata di Elvis si frantuma quando l’abuso di farmaci porta Priscilla a chiedere il divorzio, portandola a prendersi principalmente cura della figlia Lisa Marie. Nel loro ultimo incontro, Priscilla cerca invano di spingere Elvis verso un percorso di riabilitazione, sperando di preservare il rapporto paterno con la loro figlia. Sul fronte manageriale, Elvis licenzia pubblicamente il colonnello Parker dopo aver appreso che non era cittadino americano e quindi non possedeva un passaporto, il che aveva ostacolato i piani di un tour mondiale per preservare la sicurezza di Elvis, costantemente minacciata.
Dopo la rottura con Parker, quest’ultimo rivela i debiti accumulati da Elvis, portando la Presley Estate sull’orlo del fallimento. Costretto a dipendere nuovamente da Parker, Elvis rifiuta l’aiuto di Priscilla e, dopo un ultimo addio, parte per i suoi prossimi concerti. Morì poco tempo dopo, a soli 42 anni, il 16 agosto 1977, a causa di un attacco cardiaco. Il colonnello Parker trascorse gli ultimi giorni della sua vita da solo e in povertà, sperperando i suoi soldi nei casinò di Las Vegas. Il film si conclude con immagini d’archivio di Elvis durante la sua ultima esibizione il 21 giugno 1977, visibilmente affetto dall’abuso di farmaci, insieme a citazioni che lo hanno reso celebre.