In caso di mancato pagamento delle spese condominiali 2024 è bene essere a conoscenza delle conseguenze previste dalla nuova legge.
Nel caso in cui si vive in un contesto condominiale bisogna sobbarcarsi le spese che consentono il normale funzionamento dello stesso. Ciò detto, nel caso in cui non si provveda al loro pagamento si può andare incontro ad una serie di conseguenze previste espressamente dalla nuova legge.
Ciò detto, è fondamentale essere a conoscenza di quali sono, sottolineando tra l’altro che esse riguardano anche coloro che risultino nullatenenti o privi di reddito. Tutti possono subire ripercussioni dal mancato pagamento delle spese condominiali: ecco tutto ciò che c’è da sapere.
In caso di debiti dovuti al mancato adempimento delle spese condominiali si va incontro a conseguenze legali piuttosto significative. I condomini morosi, infatti, siano anche nullatenenti o privi di reddito, rischiano ripercussioni negative in ogni caso.
Se le spese condominiali non vengono pagate, l’amministratore deve intervenire attraverso una procedura di recupero crediti. Qualora ciò non accadesse entro 6 mesi, gli altri condomini possono revocarlo dall’incarico. Ad ogni modo, con l’invio della diffida vi è un termine entro cui il debitore dovrà procedere al pagamento delle spese condominiali.
Se l’adempimento non dovesse verificarsi, allora l’amministratore deve proseguire con la procedura di recupero crediti incaricando, previa autorizzazione dell’assemblea, un avvocato. Quest’ultimo presenterà richiesta di decreto ingiuntivo in tribunale procedendo alla notifica al debitore entro 60 giorni dalla data di ricevimento.
Se anche in questo caso, il condomino non dovesse adempiere all’obbligo di pagamento l’avvocato può procedere al pignoramento dei beni vantati dallo stesso, ossia l’appartamento sito nel condominio stesso, lo stipendio, la pensione, il conto corrente bancario e così via.
Qualora il condomino risultasse nullatenente, l’amministratore, insieme al condominio, può decidere di bloccare determinati servizi. In particolare, si può procedere alla chiusura delle tubature al fine di impedire l’afflusso di acqua come anche il riscaldamento dell’abitazione. Non solo, i condomini possono impedire l’accesso del debitore a beni comuni, a patto che ciò non pregiudichi anche altri condomini. In tal caso, comunque, è bene precisare che tale strada può essere intrapresa soltanto dopo avere chiesto l’autorizzazione al giudice.
In ultima analisi, bisogna ricordare che come tutti i debiti, anche quelli relativi alle spese condominiali vanno in prescrizione dopo 5 anni. Tuttavia, essa si interrompe, tornando a decorrere nuovamente nel momento in cui il credito del condominio per gli anni precedenti venga riportato all’interno del bilancio. Alla luce di ciò, è chiaro che è molto difficile che i crediti condominiali finiscano in prescrizione.
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