Mark Zuckerberg sta costruendo una sorta di bunker alle Hawaii: il progetto è super segreto, ma qualche dettaglio è emerso. Scopriamoli insieme e capiamo insieme il motivo della sua realizzazione.
Mark Zuckerberg è uno degli uomini più ricchi al mondo, oltre a essere da anni ormai inserito nelle diverse classifiche delle persone più influenti. Fondatore di Facebook, è oggi Ceo di Meta e ha un patrimonio stimato che supera i 100 miliardi di dollari. Non sorprende, quindi, che nell’agosto 2014 abbia acquistato un terreno sufficientemente grande, sull’isola hawaiana di Kauai, da poterci edificare un complesso lussuoso da 600 ettari. Kauai non è un luogo qualunque. Si tratta della più piccola tra le quattro principali isole delle Hawaii ed è una comunità particolare, composta dai discendenti dei nativi hawaiani e dei migranti cinesi, giapponesi, filippini e portoricani che vennero a lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero tra la fine del XIX e l’inizio del XX. Una comunità molto unita, in cui tutti si conoscono e si aiutano.
Della residenza di lusso che il Ceo di Meta sta facendo costruire si sa molto poco nel dettaglio. Attorno al progetto c’è molto mistero. Non solo: tutte le persone impiegate nella sua realizzazione devono sottostare a un patto ad accordi di non divulgazione. “Quasi chiunque passi davanti ai controlli di sicurezza del complesso, dai falegnami agli elettricisti, dagli imbianchini alle guardie di sicurezza, è vincolato da un rigido accordo di non divulgazione – ha spiegato Guthrie Scrimgeour di Wired, la testata che ha provato ad approfondire la questione – E, dicono, questi accordi non sono solo una formalità. Diversi lavoratori affermano di aver visto o sentito parlare di colleghi rimossi dal progetto per aver pubblicato post a riguardo sui social media“.
La stessa Wired è riuscita a recuperare dei documenti che attestano come il complesso sia costato a Zuckerberg circa 270 milioni di dollari. Al suo interno avrebbe, il condizionale è d’obbligo, due palazzi di grandi dimensioni, con almeno trenta camere da letto e altrettanti bagni. Nella vicina area boschiva ci sarebbero poi delle case sull’albero, undici per la precisione, tutte a forma di disco e collegate tra loro con alberi di corda. All’interno del complesso sorgerebbero poi piscina, sauna, campo da tennis e palestra.
Zuckerberg non si è, però, limitato soltanto alla superficie. Secondo quanto raccolto da Wired, starebbe facendo realizzare anche un bunker, collegato da un tunnel con i due palazzi principali. Da questo tunnel si accederebbe allo spazio sotterraneo, pensato come rifugio in caso di catastrofi naturali. Le sue dimensioni sarebbero di circa 500 metri quadri e avrebbe uno spazio in cui vivere, un locale tecnico da cui gestire tutte le esigenze e una botola come via di fuga. Ci sarebbero a disposizione grandi quantità di viveri e acqua e la porta d’ingresso sarebbe realizzata in cemento e metallo, come si fa solitamente nei bunker anti-aerei. A protezione, del bunker, ma anche del resto della proprietà, c’è una rete di telecamere.
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