Il cellulare è ormai lo strumento ad hoc per pagare senza l’utilizzo del portafogli e del contante: adesso tutti gli smartphone si aprono al pagamento
Sono ormai anni che in Italia si sperimenta sempre di più l’acquisto tramite smartphone. Se prima era vista come una novità legata alle Regioni italiane più a nord che anche nella divisione dei soldi in gruppo utilizzavano già app come Satispay o Paypal, adesso invece è obbligo Nazionale offrire un pos per i pagamenti se si ha una qualsiasi attività commerciale.
Ciò significa che per tutta Italia è obbligatoria la possibilità di pagamento tramite carta, bancomat, carta di debito, oppure attraverso smartphone, collegandone la tecnologia al numero di carta. Si tratta di un nuovo metodo di pagamento sempre più diffuso in quanto con un solo strumento si può andare in giro anche senza il bisogno di contanti o di carte di credito. Si ha tutto sul dispositivo e si può pagare ovunque così, in un certo senso, senza ‘sporcarsi le mani’ con i contanti, che sono anche sempre a rischio furto. Molto più difficile invece rubare uno smartphone. È sicuro quindi pagare con lo smartphone?
Pagamenti con lo smartphone, la sicurezza e le novità sull’NFC: la tecnologia che permette il pagamento
Innanzitutto, fino ad ora, non tutti gli smartphone davano la possibilità di pagamento, ma solo quelli di ultima generazione. Se si possiede uno smartphone obsoleto, molto probabilmente ci si ritroverà impossibilitati al pagamento. In secondo luogo, sì, potrebbe essere comunque pericoloso perché la maggior parte delle truffe adesso vengono fatte attraverso sistemi che sfruttano la tecnologia NFC, utilizzata dagli smartphone per collegarsi al pos e permettere il pagamento.
Bisogna quindi sempre accertarsi di non avere persone troppo vicine quando si effettua un pagamento con smartphone perché in parole povere potrebbero avere in borsa uno strumento capace di collegarsi allo smartphone nel momento del pagamento, per rubare il denaro. Da oggi, non solo gli smartphone Android avranno questa tecnologia aperta, ma anche Apple, che fino ad ora aveva invece chiuso i suoi pagamenti all’unico circuito possibile: Apple Pay appunto.
La notizia circolava già da più di un mese ma adesso è ufficiale: Apple dovrà consentire a società di terze parti di utilizzare l’NFC di iPhone per i pagamenti, in seguito a un’invettiva dell’antitrust della Commissione Europea che ha definito come non corretta la scelta dell’azienda californiana. Da questo momento in poi, quindi tutte le aziende potranno accedere al sistema NFC di iPhone, sorvolando Apple Pay.